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Regolamento

Alcune premesse è bene farle in quanto potrebbero esserci degli spiacevoli disguidi. Affinché non ci siano è preferibile seguire determinate regole:


- Leggere e prendere visione dei consigli non deve essere inteso come verità assoluta; i miei saranno consigli, consulenze, informazioni che fornirò per pura passione in questo campo.


- Non mi assumo alcuna responsabilità su danni o anomalie riscontrate dall'utilizzo di questo blog.


- Mantenere un tono pacato nei commenti senza usare termini volgari.

Suggerimenti

Questa sezione è dedicata ad alcuni suggerimenti e consigli di guida affinché gli organi più importanti dell'auto funzionino al meglio e soprattutto durino il più possibile.
Come sempre questi sono suggerimenti in merito alla mia esperienza guidando la mia auto tutti i giorni e dunque non mi assumo alcuna responsabilità a malfunzionamenti notati dopo aver letto questa pagina.

- SALVAGUARDARE IL VOLANO BIMASSA: il volano si trova in tutte le auto ma sulle auto diesel (e in alcuni motori a benzina) si trova un volano a doppia massa già da parecchi anni in grado di smorzare le vibrazioni tipiche dei motori diesel. E' un elemento molto delicato ed essendo direttamente correlato con la frizione è un organo soggetto ad usura in base al proprio stile di guida e al tipo di percorso in cui è utilizzata l'auto.
Il volano bimassa potrebbe essere a fine vita già sui 90000 km (motori PSA) ma per salvaguardarlo è bene evitare di riprendere con le marce alte dai bassi regimi. Anche in città conviene scalare dalla terza alla seconda marcia proprio per non metterlo sottosforzo e far "respirare" il motore e riprendere più fluidamente. Per bassi regimi si intende dai 1300 giri in giù. Anche in autostrada è preferibile scalare marcia se si è al di sotto dei 1500-1400 giri (ad esempio con l'ultima marcia inserita) quando c'è una salita.
I sintomi che il volano bimassa è da sostituire (e di solito si opta per rifare la frizione anche) sono cigolii riprendendo appunto con una marcia alta, rumorosità o strappi.
Con un volano tradizionale le vibrazioni della trasmissione hanno un picco attorno ai 1500 giri/minuto; Il volano bimassa sposta tale picco a circa 300 giri, al di sotto del minimo. Questo regime lo si attraversa solo quando si avvia o si spegne il motore.
Proprio per tale motivo sconsiglio l'acquisto di auto diesel da parte di utenti che utilizzeranno l'auto prevalentemente in città dato che saranno frequenti le accensioni e gli spegnimenti del motore.
A mio parere lo start&stop, dispositivo che spegne il motore durante le soste se si è in folle, contribuisce all'usura del volano bimassa.

- FAR SFOGARE IL MOTORE: i motori attuali (specie i diesel) per ridurre l'inquinamento e rispettare le sempre più severe normative europee montano sistemi che fanno defluire i maniera "intelligente" i gas. Esiste la valvola EGR, collettori d'aspirazioni e filtri antiparticolato. La valvola EGR (acronimo di Exhaust Gas Recirculation) è oramai impiegata da anni sulle vetture Turbodiesel che permette di mettere in ricircolo parte dei gas prodotti dalla combustione e quindi di inquinare meno. La valvola EGR è correlata con il collettore d'aspirazione che provvede ad aspirare i gas mediante valvole (su alcuni Multijet ci sono delle valvole swirl che si aprono e si chiudono in base ai giri del motore).
Se ogni tanto (una due volte al mese circa) non si tirano le marce anche fino a 4000 giri la seconda o la terza c'è il rischio che la fuliggine prodotta dalla combustione si posi nella valvola e si intasi riducendo di molto la risposta del motore e soprattutto il rendimento. Questo succede soprattutto a chi utilizza il motore prevalentemente in città ove la macchina è nel traffico e si procede a bassa velocità fermandosi e ripartendo in continuazione. Purtroppo anche chi ogni giorno della settimana impiega l'auto in strada extraurbana o autostrada a 90-110-130 km-h potrebbe avere problemi alla valvola EGR o al collettore d'aspirazione proprio perché il motore gira a regimi "tranquilli" e la fuliggine non circola celermente. Dunque è bene far sfogare il motore tirando le marce oppure tenendo la quarta sui 3000 giri per qualche metro.
I sintomi di una valvola EGR a fine vita sono seghettamenti durante la marcia, "singhiozzi" sui 2000 giri e vuoti di potenza. L'EGR potrebbe inoltre bloccarsi in posizione aperta e far spegnere il motore in marcia con l'impossibilità di rimetterlo in moto.

- CONSUMARE MENO: obiettivo numero uno oggigiorno è avere un auto che consumi poco ma se non si presta attenzione il risparmio viene meno.
Primo consiglio è quello di dosare l'acceleratore visto che oramai le centraline sono in grado di calcolare quanto si preme il pedale avendo un potenziometro installato. Consiglio anche di ponderare bene la scelta del motore dell'auto; è sbagliato pensare che un motore poco potente consumi meno ad esempio della sua variante più potente. Se l'auto che si sta scegliendo ha una massa notevole è preferibile spendere qualcosa in più fase d'acquisto e optare per un motore che garantisca prestazioni, sicurezza e prontezza di risposta. Consumerà di meno poiché con un filo di gas si potranno effettuare riprese e accelerazioni vigorose. Diverso sarebbe con un motore poco potente che dovrà portarsi dietro tutto il peso dell'auto e con difficoltà acquisterà velocità a dispetto però dei consumi.
Altro suggerimento che permetterà di abbattere del 15% i consumi e limitare l'usura dei componenti è quello di "saltare una marcia". Se l'auto ha 5 marce (parliamo ovviamente del cambio manuale) si può passare direttamente dalla terza alla quinta e ovviamente dalla quarta alla sesta se l'auto possiede le 6 marce.
Guardare lontano è un altro consiglio importantissimo e prevedere cosa può succedere e limitare l'uso dei freni e far attivare il cut-off. In città ma soprattutto quando si viaggia in extraurbano o autostrada si può notare per tempo se le auto davanti stanno rallentando e se si sta rispettando la distanza di sicurezza rilasciare per tempo l'acceleratore ed eventualmente effettuare una frenata più morbida limitando il consumo dei freni. Il cut-off è installato su tutte le auto da un po' di anni e permette di consumare meno in fase di rilascio del pedale dell'acceleratore. Avendo il potenziometro, quando il pedale è completamente rilasciato si attiva il dispositivo sopracitato che non invia più carburante al motore (o comunque limita lo spruzzo di benzina o diesel) e di conseguenza si potrà notare sul computer di bordo nella sezione "consumo istantaneo" che il consumo è pari 2.0 l/100 km (50.0 km/l). Per non far spegnere il motore sotto i 1300 giri si disattiva.

- PRESTARE ATTENZIONE AL FILTRO ANTIPARTICOLATO: prestare attenzione a questo dispositivo antinquinamento presente per legge su tutte le auto diesel attualmente sul mercato. Ponderare bene la scelta di un'autovettura diesel poiché se non si percorrono tanti km l'anno può provocare problemi. Questo dispositivo è in commercio dai primi anni 2000 e permette di trattenere il particolato prodotto dai gas di scarico. Bisogna prestare attenzione poiché essendo un accumulatore periodicamente si ripulisce e si innesca una rigenerazione. Per capire meglio il suo funzionamento vi rimando alla spiegazione (qui) oppure al video.
Suggerisco vivamente di non seguire i consigli di meccanici che propongo la rimozione (fisica e da centralina) del filtro antiparticolato.
Riporto "qui" un prezioso contributo del Sig. Stefano Rosario Giudea.

Per dimostrare il corretto funzionamento del filtro antiparticolato e della veridicità di questi suggerimenti sopra descritti, potete visionare il video di una Fiat Croma che rigenera il filtro DPF nonostante l'alto chilometraggio cliccando.

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